Amazing Garda Lake: tre idee per vivere Torri del Benaco

Torri del Benaco è un bijoux dell’Alto Garda.

Sarà per le dimensioni contenute, sarà per il caratteristico porticciolo romano, sarà per le viuzze del centro storico che richiamano la storicità dell’antico villaggio, ma questo è sicuramente un paesino che lascia sempre qualcosa, emozioni variopinte e di diversa intensità vivibili nelle tante situazioni (e qualche avventura) che qui si possono troverà, mescolate fra storia, cultura e buoni sapori.

Ecco quindi, grazie al progetto territoriale finanziato dalla Regione del Veneto, Amazing Garda Lake, tre idee per vivere Torri del Benaco in maniera divertente, curiosa e stimolante.


IL PONTE TIBETANO

Inaugurato a settembre del 2019, il ponte è diventano ben presto una delle attrattive più gettonate soprattutto dagli amanti delle escursioni a piedi nel ricco entroterra gardesano.

Ci si può arrivare in due modi. 

Il primo è da Crero, piccola frazione arroccata a circa 300 metri di altezza, piccolo borgo antico che, all’inizio dell’abitato, ospita un parcheggio dove si può comodamente lasciare la vettura o la moto. Una volta partiti, all’inizio della strada (che poi diventa sentiero) che conduce al ponte, troverete la suggestiva chiesetta di San Siro, un riferimento non solo per la borgata ma per tutto il paese (molto famosa la festa dedicata al santo che viene organizzata a inizio dicembre).

Se siete dei buoni camminatori, ci metterete poco meno di mezz’ora ad arrivare al ponte. Il percorso non è difficile ma nemmeno da prendere con leggerezza, quindi attrezzatevi con zaino, scarpe appropriate e bastoncini per agevolarvi nella camminata.

Una volta arrivati al ponte, vi troverete ad attraversare una passerella lunga circa 35 metri sospesa a 40 su un vaio che guarda direttamente il lago. Una vista molto bella, che ripaga dello sforzo fatto per arrivare fino a lì. Poi potrete proseguire e, seguendo le indicazioni, potrete arrivare fino a Pai di Sopra, altra piccola, famosa località torresana (che rappresenta l’altro punto da cui partire per arrivare al ponte) dove si può visitare il Santuario di San Marco con le pregevoli opere conservate all’interno. 


IL GIRO DELLE CHIESETTE

Non sono in molti a conoscere la ricchezza contenuta nelle tante chiesette sparse sul territorio torresano.

Piccoli monumenti della fede, che tuttavia possono anche diventare le tappe di un percorso appassionante e rilassante, perché queste chiesette si trovano in alcuni dei punti più belli dell’entroterra, carichi di amenità e suggestione.

In tutto sono una decina, distribuite su tutto il territorio del paese e ognuna presenta delle peculiarità specifiche che bene esaltano storia e bellezza.

In centro, affacciato sul porto, c’è ad esempio l’oratorio della Santissima Trinità, dedicato ai Caduti nelle Guerre Mondiali, ma con alcuni affreschi trecenteschi (fra cui un bellissimo Cristo in mandorla) che ne attestano una storicità antichissima.

Molto particolare, poi, l’antico oratorio dei Santi Faustino e Giovita, nell’omonima contrada a pochi passi dal centro, chiesetta di “derivazione” romanica, come testimonia la classica semplicità della struttura, con all’interno diverse tracce di affreschi probabilmente trecenteschi (anche se non ci sono comunque notizie certe sull’origine della chiesa).

Detto del Santuario di San Marco a Pai di Sopra e della chiesetta di San Siro a Crero, merita una nota anche la chiesetta di San Felice, particolarmente ricca di affreschi. Si trova in contrada Fradèr ed è lo specchio fedele dell’antica consuetudine di un tempo di edificare la chiesa incorporando anche il cimitero.

Il tour delle chiesette è un viaggio della fede ma anche l’occasione per conoscere il ricco e affascinante entroterra di Torri del Benaco. Particolarmente indicato per gli amanti della cultura e storici dell’arte, ma molto apprezzato anche da chi vuole conoscere il Lago di Garda da un punto di vista emozionale sicuramente diverso.


IL CASTELLO SCALIGERO

Sebbene l’impronta scaligera sia perfettamente visibile nell’architettura complessiva, pare che lo origini del castello siano da far risalire a diversi secoli addietro. Se infatti Alberto della Scala lo ristrutturò verso la fine del XIV secolo dandogli l’aspetto attuale, in realtà sembra che i Romani prima e Re Berengario poi, avessero fatto edificare la fortificazione per difendersi dagli invasori che sono succeduti nelle diverse epoche.

Sta di fatto che questo monumento, che conobbe un lento declino a partire dal XV secolo, è tornato a troneggiare dagli anni ’80, quando fu ristrutturato e restituito alla comunità. 

Al suo interno si può visitare un bellissimo museo della pesca e delle tradizioni torresane, con reti e attrezzi che hanno caratterizzato la vista lacustre dei pescatori per molti secoli. Nella parte esposta a sud, inoltre, si può visitare la famosa limonata, altro emblema di Torri e del castello, giacché anche questa produzione, favorita dalla mitigazione mediterranea garantita dal clima gardesano, ha permesso per diversi decenni del diciottesimo e diciannovesimo secolo di garantire un reddito interessante alle famiglie del paese.

Recentemente, infine, nelle vie del centro l’amministrazione comunale ha collocato le opere di Ettore Peroni, artista locale che ha creato delle opere utilizzando soltanto vecchi arnesi di artigiani del luogo, Una galleria a cielo aperto, in sostanza, che rende un tributo a un esponente della cultura locale molto apprezzato dai suoi concittadini.


Per tutte le info:

Comune di Torri del Benaco 

Tel. 0456205815

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